I servizi della Farmacia Ponte Pila

Servizio consegna a domicilio medicinali

Servizio prenota e ritira medicine

kit nascita

Servizio toorna

Servizio Farmacia Ponte Pila vegano

Servizio misurazione pressione

aggiunta o revoca del medico

Prenotazione visite esami CUP

Servizio Esame Audiometrico

servizio screening

Prenotazione visite ed esami (CUP)

Presso la Farmacia Ponte Pila di Genova è possibile prenotare gratuitamente prestazioni diagnostiche e
specialistiche, cancellare o modificare prenotazioni ed effettuare il pagamento del ticket per esami e visite (solo
tramite carta di credito o bancomat) nella propria Asl oppure nelle altre Asl del territorio regionale (al momento, Asl
3 e 4 della Liguria). Il servizio è disponibile tutti i giorni nell’orario di apertura della farmacia; il pagamento del ticket
termina alle ore 18.00 e non è attivo al sabato.
Per effettuare, cancellare o modificare una prenotazione è consigliato essere in possesso della richiesta del proprio
medico curante o del numero di prenotazione (ad esclusione delle prestazioni medico legali e delle vaccinazioni)
ma può essere sufficiente comunicare in farmacia il nome e cognome dell’intestatario dell’impegnativa. Per pagare
il ticket di una visita o di un esame, occorre semplicemente conoscere il numero dell’appuntamento.

 

Scelta e revoca o scelta del medico di famiglia (servizio “cambio mdico”)

Presso la Farmacia Ponte Pila, a Genova, è possibile avvalersi del servizio per la scelta del medico di base (non
del pediatra), disponibile tutti i giorni nell’orario di apertura della farmacia. I requisiti per accedere al servizio sono i
seguenti:

  • maggiore età
  • essere iscritti alla Asl3, dove opera la Farmacia Ponte Pila
  • avere un medico di base, oppure averlo avuto in precedenza
  • non aver effettuato un cambio di medico negli ultimi 31 giorni
  • non essere iscritta/o all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE)
  • non aver revocato l’ultima scelta fatta in quanto “Marittimo” o “Navigante” né con la motivazione “Sospensione per soggiorno all’estero superiore a 30 giorni”.

Per le prime iscrizioni, invece (sia temporanee sia definitive), non è possibile effettuare la scelta in farmacia ma è
necessario rivolgersi agli sportelli dell’anagrafe sanitaria distrettuali.

Come scegliere il medico

Ciascun cittadino sceglie direttamente il proprio medico di famiglia fra coloro che esercitano nella zona di residenza
e che compaiono negli appositi elenchi dei professionisti titolari di convenzione. Può essere scelto qualunque
medico iscritto nell’elenco che non abbia superato il massimale di pazienti in carico. Sono previste, per casi
particolari, deroghe a tale massimale.
Chi non è residente può scegliere il proprio medico di famiglia per un tempo determinato, da un minimo di tre mesi
a un massimo di un anno, rinnovabile a richiesta. In questo caso, occorre rivolgersi a uno degli sportelli
dell’anagrafe sanitaria anziché in farmacia.
Per conoscere l’elenco di tutti i medici di famiglia convenzionati con il Sistema sanitario nazionale, è possibile
consultare i nominativi presenti nell’Anagrafe Sanitaria Regionale.
Per la scelta del nuovo medico, il cittadino può definire alcuni parametri di ricerca (ad esempio la zona geografica)
che permettono di visualizzare un elenco di nominativi. All’interno dell’elenco sono inclusi tutti i medici in
convenzione (e i pediatri), anche con incarico provvisorio, presenti nella zona indicata. Per ogni nominativo sono
disponibili inoltre le informazioni su indirizzi e orari degli studi, che aiutano il cittadino nella scelta. È possibile
selezionare il nominativo del nuovo medico se:
ha disponibilità di posti
non fa parte di uno studio associato con il medico attuale, se la scelta è ancora in corso di validità
non sta sostituendo il medico attuale, se la scelta è ancora in corso di validità
non ha già avuto in precedenza in carico quel cittadino e non lo abbia “ricusato”
la sua tipologia (medico di medicina generale o pediatra di libera scelta) è compatibile con l’età dell’assistito.
Una volta terminata la procedura, vengono visualizzate le informazioni su indirizzi e orari del nuovo medico. Se
necessario, le informazioni possono essere stampate.

Revoca del medico

Il cittadino è libero di “revocare” la scelta del medico di famiglia in qualsiasi momento, senza dover addurre alcuna
motivazione, dal momento che il rapporto tra medico e assistito è fondato sulla fiducia.
Per la stessa ragione, anche il medico può “ricusare” il proprio paziente, interrompendo l’assistenza in caso di
eccezionali e oggettivi motivi di incompatibilità, ma solo a condizione che nella zona siano disponibili altri medici.

Misurazione pressione arteriosa

Presso la Farmacia Ponte Pila di Genova è possibile eseguire la misurazione della pressione arteriosa
gratuitamente e senza necessità di prenotazione.

Cosa si intende per “pressione arteriosa”?

La pressione arteriosa è la pressione esercitata dal cuore per pompare il sangue verso tutti i distretti
dell’organismo; dipende dalla quantità di sangue pompata dal cuore a ogni contrazione e dalle resistenze che si
oppongono al suo scorrere nei vasi sanguigni (che possono perdere elasticità e/o “intasarsi” per accumulo di grassi
sotto forma di placche). La pressione si misura in millimetri di mercurio (mmHg) e il suo valore è espresso da due
“numeri”:
la pressione sistolica (la cosiddetta pressione massima), che si misura al momento della massima (appunto)
contrazione del cuore per pompare il sangue verso le arterie;
la pressione diastolica (la cosiddetta pressione minima), che si misura tra due contrazioni, mentre il cuore si
riempie nuovamente di sangue.

Come si esegue la misurazione della pressione?

È consigliabile eseguire le misurazioni prima di colazione e prima di cena, nonché prima di assumere una
eventuale terapia anti-ipertensiva. È bene evitare di misurarla dopo uno sforzo fisico, un’emozione intensa, una
doccia o un bagno caldo, dopo il fumo di sigaretta e dopo l’assunzione di caffeina (attendere almeno un’ora
dall’ultimo caffè).
La pressione va misurata quando ci si sente tranquilli e si è riposo da almeno 5 minuti. Si deve assumere una
posizione seduta, in appoggio a uno schienale e con il braccio su un piano all’altezza del cuore. L’ambiente,
compresa la temperatura, deve essere confortevole. Durante la rilevazione, bisogna stare fermi e in silenzio, fino a
quando il bracciale si è sgonfiato. È consigliabile ripetere la misurazione due o tre volte a distanza di pochi minuti,
considerando poi la media dei risultati (se una delle rilevazioni dà un esito che si scosta di molto dalle altre, meglio
non considerarla).

E l’ipertensione?

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la pressione sistolica di una persona adulta sana non supera i
120 mmHg e la diastolica gli 80 mmHg. Sopra questi valori, si parla di ipertensione (di vario grado). L’ipertensione
viene definita “killer silenzioso” poiché può instaurarsi rimanendo asintomatica per anni, durante i quali, tuttavia,
danneggia indisturbata organi vitali come cuore, cervello, reni e occhi. Infatti, l’ipertensione non è di per sé una
malattia ma costituisce un fattore di rischio importante per infarto, ictus, insufficienza renale e altre patologie. Infarto
e ictus rappresentano la prima causa di morte nei paesi industrializzati e, secondo le rilevazioni dell’Istituto
Superiore di Sanità, l’ipertensione arteriosa è una condizione che colpisce in Italia il 33% degli uomini e il 31% delle
donne. La prevenzione è quindi fondamentale.
Non sempre è possibile riscontrare una causa vera e propria all’ipertensione (si parla di ipertensione essenziale)
ma è sempre importante tenerla sotto controllo, mantenendo abitudini di vita corrette (ed eventualmente trattandola
farmacologicamente). In particolare, è importante:

  • non fumare
  • tenere sotto controllo il peso corporeo
  • praticare attività fisica
  • scegliere un’alimentazione sana, privilegiando il consumo di cibi vegetali (legumi, verdura, frutta) e limitando sale
    e caffè
  • ridurre per quanto possibile le situazioni di stress: può essere di aiuto praticare yoga, meditazione o altre
    discipline capaci di favorire l’armonia interiore.

Esame audiometrico

Come funziona il test dell’udito?

Il test dell’udito può essere eseguito a Genova presso la Farmacia Ponte Pila, senza liste d’attesa e in modo
totalmente gratuito. Il servizio offerto, molto gradito specialmente alla nostra clientela over 50, prevede l’esame del
condotto uditivo tramite otoscopio e la misurazione audiometrica per la valutazione dello stato uditivo, con
consegna del referto ed eventuale assistenza per percorso Asl e Inail. Il test vero e proprio consiste in
un’audiometria tonale in cuffia non invasiva: tale esame consente di rilevare la soglia minimale udibile dalla
persona in diverse bande di frequenza. Dati statistici ci informano che l’ipoacusia colpisce il 30% delle persone
sopra i 55 anni di età: ecco perché per noi della Farmacia Ponte Pila è così importante riuscire a offrire questo
servizio in modo completamente gratuito, per accompagnare il cittadino verso una valutazione oggettiva dello stato
di salute del proprio udito.
Complessivamente, l’esame otoscopico, la misurazione audiometrica e la consegna del referto richiedono un
massimo di 15 minuti e sono eseguiti da un audioprotesista, un professionista sanitario specializzato nella
valutazione dell’udito e nell’adattamento di apparecchi acustici e altre soluzioni uditive per persone con problemi di
udito.

Perché si verifica una perdita dell’udito?

Le possibili cause della perdita dell’udito sono numerose e spesso concorrono a provocare una perdita uditiva nel
tempo. All’origine, ci sono sempre il danneggiamento e il deterioramento delle cellule ciliate e delle cellule nervose
situate nell’orecchio interno. Questo può avvenire per diverse ragioni, fra cui:

Invecchiamento: La degenerazione delle strutture dell’orecchio interno si verifica nel tempo.
Forte rumore: L’esposizione a suoni forti può danneggiare le cellule dell’orecchio interno. I danni
possono verificarsi con l’esposizione a lungo termine (ad esempio per motivi professionali, come in
ambito edile o agricolo) o a seguito di un trauma acustico, provocato ad esempio dal rumore di uno
sparo o di un’esplosione o anche dall’ascolto di musica ad alto volume. Anche attività ricreative
quali il motociclismo possono esporre l’orecchio a livelli di rumore pericolosamente elevati.
Ereditarietà: Il corredo genetico di ciascuno di noi può rendere il nostro orecchio più suscettibile ai
traumi acustici o al deterioramento dovuto all’invecchiamento.
Farmaci: Alcuni antibiotici, diuretici e antinfiammatori possono causare ipoacusia, acufeni o
vertigini.
Alcune malattie: Patologie che provocano febbre alta, come la meningite, possono danneggiare la
coclea

Le conseguenze dell’ipoacusia sulla salute generale

La perdita dell’udito influisce sulla nostra salute e sulla nostra autostima, creando problemi anche nella relazioni
personali. L’aspetto confortante è che molti di questi effetti collaterali scompaiono o diminuiscono sensibilmente se
si interviene con l’utilizzo di apparecchi acustici. Al contrario, l’ipoacusia non trattata risulta correlata a irritabilità,
rabbia, mancanza di concentrazione, ritiro sociale. Vi sono infatti evidenze scientifiche che collegano la perdita
uditiva a problemi di salute mentale, fra cui la depressione. Inoltre, alcune forme di perdita dell’udito possono
peggiorare progressivamente senza un trattamento adeguato. Chi soffre di perdita dell’udito incontra difficoltà a
comunicare con gli altri e il continuo sforzo profuso per riuscire a capire e seguire una conversazione per potervi
partecipare attivamente porta con sé una serie di effetti collaterali: mal di stomaco, tensione muscolare, ansia,
diarrea, stipsi, crampi addominali. Si è visto, inoltre, che se una persona non riesce a comunicare in modo efficace,
facilmente rinuncia e smette di provare. Questo porta alla depressione e allo stress psicologico, direttamente
collegato a problemi di relazione. La mancanza di stimoli (con il calo dell’udito, vengono meno, banalmente, anche i
cosiddetti suoni ambientali cui si era abituati e la ricerca di questi suoni determina stress cognitivo) può inoltre
portare, specie nell’anziano, a un declino cognitivo che, con l’età, aumenta anche il rischio di demenza. Esporre il
cervello in modo coerente al suono è molto importante per la salute di tutto l’organismo: il cervello decodifica il
suono raccolto attraverso le orecchie e, se necessario, l’uso di apparecchi acustici può amplificare questo suono,
con beneficio per il benessere complessivo della persona.
Contattaci per prendere appuntamento con il nostro audioprotesista di fiducia: sarà a tua disposizione per valutare
la tua situazione attuale, discutere delle opzioni che sono disponibili per affrontare, eventualmente, il tuo problema
e permettere, in poche settimane, di ritrovare il piacere di partecipare a un vita e a un contesto sociale attivo.

Screening dell’insufficienza venosa

Cos’è lo screening venoso?

Presso la Farmacia Ponte Pila di Genova è possibile eseguire gratuitamente lo screening per l’insufficienza
venosa. Questo test rappresenta uno strumento prezioso per la diagnosi precoce di una condizione patologica che
colpisce il sistema circolatorio delle gambe, causando problemi significativi che vanno ben oltre il semplice
inestetismo.

Cos’è l’insufficienza venosa?

L’insufficienza venosa (o reflusso venoso) è una condizione patologica che si verifica quando il sangue venoso
torna con difficoltà verso il cuore, con conseguente aumento della pressione a livello capillare, edema, ipossia e
lattacidemia (ovvero eccesso di acido lattico nel sangue).
La ridotta capacità delle vene di spingere il sangue verso il cuore può essere dovuta a una perdita di elasticità dei
vasi o a una diminuita funzionalità delle valvole venose. Questo malfunzionamento provoca un ristagno di sangue
negli arti inferiori, con conseguente dilatazione venosa. La manifestazione più evidente sono vene ingrossate,
dilatate e tortuose sulla superficie della pelle. I sintomi includono senso di pesantezza e calore, specie alle gambe,
formicolio, prurito, crampi e dolori. Il segno più classico è la comparsa di vasi bluastri sotto la cute, dovuti al
ristagno di sangue. Nei casi più gravi, possono formarsi trombosi venose profonde, una condizione molto
pericolosa.

Cosa fare per migliorare la circolazione venosa?

Il primo passo per migliorare la circolazione del sangue è intervenire sullo stile di vita, aumentando l’attività fisica e
abolendo il fumo di sigaretta. L’uso di calze elastiche a compressione graduata è un valido ausilio, specialmente
per chi ha predisposizione genetica e per le donne in gravidanza. Anche l’impiego di vasoprotettori aiuta a
migliorare l’elasticità dei vasi e ridurre il gonfiore.
In presenza di fattori di rischio quali obesità o immobilità o di segni quali gonfiore, dolore diffuso e ulcere, è
necessario rivolgersi al medico.

Come funziona lo screening per l’insufficienza venosa?

La procedura per lo screening per l’insufficienza venosa è semplice e non invasiva:

  • Si effettua in posizione seduta
  • Ha una durata di pochi minuti
  • È indolore e non comporta rischi
  • L’unica accortezza è evitare di indossare collant o pantaloni stretti

Presso la Farmacia Ponte Pila, è possibile sottoporsi a una valutazione iniziale dell’efficienza venosa tramite
reografia a luce riflessa, un test capace di valutare lo stato di salute delle vene e delle valvole venose.
L’apparecchio utilizzato, completamente automatizzato, è Venoscreeen® Plus, capace di misurare i tempi di
riempimento e svuotamento dei vasi, fornendo una rilevazione immediata della funzionalità delle vene.
Quando le vene sono sane, il flusso venoso è determinato esclusivamente dal flusso arterioso poiché le valvole,
ben chiuse, impediscono la ricaduta del sangue. Quando le valvole non funzionano in modo efficace, il sangue
ricade nelle vene e il tempo di riempimento dei vasi venosi risulta alterato. Venoscreeen® Plus emette luce
infrarossa attraverso la pelle delle gambe e un apposito sensore misura la luce riflessa dalla pelle: attraverso
questa misurazione, l’apparecchio fornisce indirettamente informazioni sul volume di sangue a livello cutaneo.
Poiché le vene della pelle sono strettamente collegate alle vene profonde delle gambe, Venoscreeen Plus è in
grado di fornire una valutazione dello stato dell’intero sistema venoso.

Chi dovrebbe sottoporsi allo screening?

Il test per rilevare l’insufficienza venosa è particolarmente consigliato per le persone che presentano uno o più dei
seguenti fattori di rischio:

  • Predisposizione genetica e debolezza congenita del tessuto connettivo
  • Stile di vita sedentario o lavoro che richiede di stare seduti o in piedi fermi a lungo
  • Squilibri ormonali
  • Gravidanza
  • Sovrappeso
  • Età avanzata
  • Esposizione prolungata al calore
  • Problemi posturali
  • Assunzione di farmaci anticoncezionali
  • Fumo di sigaretta

Sottoporsi periodicamente a questo test, soprattutto in presenza di uno o più fattori di rischio, è una scelta che può
fare la differenza nella gestione a lungo termine della salute vascolare, anche in assenza di sintomi o segnali
allarmanti.

Quali sono i sintomi e i segnali di allarme di un’insufficienza venosa?

L’insufficienza venosa si manifesta con diversi sintomi che possono variare in intensità:

  • Sensazione di pesantezza e affaticamento alle gambe
  • Dolore e fastidio quando si rimane in piedi a lungo
  • Presenza di vene varicose e capillari
  • Alterazioni della sensibilità con sensazione di calore localizzato
  • Cambiamenti del colore della pelle (discromie), soprattutto intorno alle caviglie
  • Edema agli arti inferiori
  • Nei casi più gravi, comparsa di ulcere cutanee

Rischi e possibili complicazioni

Se non trattata adeguatamente, l’insufficienza venosa può portare a complicazioni serie, tra cui:

  • Trombosi venose superficiali e profonde
  • Embolie polmonari (potenzialmente fatali)
  • Alterazioni cutanee, con distrofie e discromie
  • Ulcere cutanee recidivanti e difficili da guarire.

Segui la nostra pagina Facebook o Instagram per conoscere la prossima giornata dedicata alla salute delle gambe
e prenota il tuo screening dell’insufficienza venosa, completamente gratuito a Genova.

Analisi del Sangue

Quali sono gli esami del sangue che si possono fare in Farmacia a Genova?

Gli esami del sangue, con risultati esattamente come quelli di laboratorio, si possono fare presso la Farmacia Ponte Pila e i test attualmente disponibili sono i seguenti:

  • Glucosio
  • Trigliceridi
  • Colesterolo totale
  • Colesterolo HDL
  • Colesterolo LDL (derivato)
  • Creatinina

Come avviene il prelievo in farmacia per le analisi del sangue?

Il campione di sangue viene prelevato con digitopuntura tramite un capillare che richiede ridottissimi volumi ematici.

Le analisi del sangue in farmacia, senza ricetta del medico, forniscono risultati con la stessa attendibilità dei risultati di laboratorio ospedaliero. Per le nostre analisi, abbiamo scelto SimplexTAS 101, analizzatore di ultima generazione in grado di effettuare analisi in chimica liquida, tramite centrifugazione del campione, esattamente come in laboratorio. Tale apparecchiatura ci consente di rilevare il valore di Glucosio, Trigliceridi, Colesterolo totale, Colesterolo HDL, Colesterolo LDL (derivato) e Creatinina. Presto inseriremo nuovi parametri aggiuntivi.

Il costo delle analisi in farmacia è contenuto (ad esempio, 6 euro per la Glicemia), con il vantaggio di ricevere immediatamente il risultato dell’esame: in 13 minuti il nostro analizzatore stampa il referto.
Eseguire le analisi del sangue in farmacia è semplice: è sufficiente presentarsi al banco per eseguire fino a 4 test contemporaneamente, in tempi rapidi e senza code (compatibilmente con la disponibilità del nostro staff). È inoltre possibile telefonare al numero 010 541612 o scrivere al 351 71 25 102 per fissare un appuntamento.

Non solo diabete, ovvero glucosio e glicemia

Il controllo della glicemia è abitualmente associato al diabete; in realtà, anche altre condizioni o patologie richiedono un monitoraggio periodico dei livelli del glucosio del sangue: fra queste, l’ipertiroidismo e le terapie con corticosteroidi, per citarne alcune.

I livelli di glucosio nel sangue si misurano a 8 ore dall’ultimo pasto. I valori di riferimento vanno da 70 a 100 mg/dL: se aumentano, si parla di iperglicemia. Quando il valore della glicemia si attesta tra 101 e 125 mg/dL, il paziente rientra nella categoria del prediabete (una condizione di rischio, che necessita follow up nel tempo), mentre se supera 126 mg/dL si è in una situazione di diabete conclamato.

La glicemia alta è infatti legata, nella maggior parte dei casi, alle forme classiche di diabete mellito: il diabete di tipo 1, nel quale il pancreas non produce insulina, e il diabete di tipo 2, caratterizzato invece da una ridotta capacità delle cellule a utilizzare l’insulina. Si può sviluppare iperglicemia anche in presenza di condizioni o patologie, fra cui infezioni o infiammazioni.

Trigliceridi: perché misurarli?

I trigliceridi sono i principali grassi presenti nell’organismo. Vengono accumulati, con funzione di riserva energetica, all’interno degli adipociti, le cellule che compongono il tessuto adiposo. Quasi tutti i trigliceridi presenti nel circolo sanguigno derivano dalla dieta (ne sono infatti ricchi i grassi animali e quelli vegetali); i trigliceridi possono originarsi anche dalla conversione di zuccheri e proteine ingeriti in eccesso. Pertanto, una dieta squilibrata comporterà un incremento dei trigliceridi nel sangue (ipertrigliceridemia), favorendo l’insorgenza di aterosclerosi, infarto cardiaco e ictus, nonché disturbi a carico di pancreas e fegato.

Come eseguire l’esame e i valori corretti dei trigliceridi

Per eseguire correttamente l’analisi del livello dei trigliceridi circolanti (trigliceridemia) è opportuno mantenere il digiuno per almeno le 12 ore precedenti il prelievo e assumere un pasto leggero la sera prima.
Si consiglia inoltre di evitare l’assunzione di alcolici nelle 24 ore che precedono l’esame e non fumare e non effettuare attività fisica per almeno le 2 ore precedenti il test.

I valori corretti per la trigliceridemia sono generalmente compresi nelle persone adulte tra 50mg/dL e 150 mg/dL;

al contrario:

  • trigliceridi compresi tra 150 e 199 mg/dL sono considerati al limite della norma
  • tra 200 e 499mg/dL sono considerati alti
  • oltre 500 mg/dL sono considerati molto alti.

Per valutare in modo più completo il rischio cardiovascolare di un soggetto, la determinazione dei livelli di trigliceridi viene affiancata a quella del colesterolo totale e delle sue frazioni, il colesterolo HDL e il colesterolo LDL, più comunemente noti come colesterolo rispettivamente “buono” e “cattivo”, in quello che viene definito “profilo lipidico”.

Colesterolo: se è alto, è un rischio per il cuore.

Valori elevati di colesterolo, in particolare LDL, predispongono all’insorgenza di aterosclerosi e sono associati al rischio cardiovascolare.

Diverse condizioni sono associate allo sviluppo del colesterolo alto: sovrappeso e obesità, cattiva alimentazione, fumo di tabacco, sedentarietà sono alcuni esempi.

Anche il diabete è spesso associato a ipercolesterolemia.

Alcuni individui sono invece geneticamente predisposti a sviluppare l’ipercolesterolemia: si parla di “ipercolesterolemia ereditaria o familiare”, associata a mutazioni genetiche.

Che cos’è il colesterolo?

Il colesterolo è una molecola lipofila, cioè un grasso, presente nel sangue.
Può derivare dall’alimentazione oppure essere endogeno, cioè prodotto dall’organismo.. Il colesterolo è presente nel sangue sotto forma di strutture chiamate “lipoproteine”, distinte in base alla loro densità in LDL (bassa densità) e HDL (alta densità). Le lipoproteine LDL, conosciute come colesterolo “cattivo”, trasportano il colesterolo dal fegato alle arterie e lo rilasciano nei vasi, favorendo la formazione di placche aterosclerotiche; le lipoproteine HDL, note come colesterolo “buono”, favoriscono la rimozione del colesterolo dal sangue e la sua eliminazione attraverso i sali biliari, svolgendo una funzione protettiva nei confronti del cuore e dei vasi. La sintesi endogena aumenta con l’introduzione di cibi raffinati e ricchi di zuccheri, generando un innalzamento del colesterolo LDL.

Perché misurare il colesterolo?

Il colesterolo è coinvolto in diversi processi fisiologici fondamentali per il funzionamento dell’organismo, ma un suo eccesso rappresenta uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiache. L’analisi del colesterolo consente di dosare i livelli di colesterolo totale (a grandi linee, la somma di LDL e HDL), il colesterolo LDL e il colesterolo HDL. I valori sono espressi in milligrammi per decilitro (mg/dL) e sono associati a gradi differenti di rischio cardiovascolare. Il valore del colesterolo totale è considerato pericoloso quando supera i 200 mg/dL, ma è importante considerare la quota LDL, che è bene non superi i 100 mg/dL, mentre il colesterolo HDL dovrebbe superare i 50 mg/dL.

Il prelievo per l’analisi del colesterolo si esegue in genere al mattino.

Che cos’è la creatinina?

La creatinina è una molecola derivante dalla fosfocreatina presente nel muscolo come fonte energetica: è un prodotto di scarto che si forma durante l’attività muscolare e viene escreta dai reni mediante le urine.

Perché misurare la creatinina?

La creatinina è considerata un indice della funzionalità renale. Il dosaggio può essere prescritto in caso di patologie renali, in pazienti sottoposti a dialisi oppure può essere utilizzato in vista di esami strumentali che prevedono la somministrazione del mezzo di contrasto (MDC), come ad esempio la risonanza magnetica o la TAC, per accertarsi che i reni siano in grado di smaltirlo.

Il prelievo per misurare la creatinina si esegue in genere al mattino.

Regolamento Carta Fedeltà

La Carta Fedeltà della Farmacia Ponte Pila è personale e gratuita. Grazie alla Carta Fedeltà, diventi automaticamente un cliente privilegiato. Ecco perché:

raccogli punti a ogni acquisto: 1 euro speso = 1 punto maturato
ogni 200 punti, ricevi un buono sconto pari a 10 euro
sei informato sulle nostre iniziative in anteprima via: per ricevere queste comunicazioni, indicaci il tuo numero di cellulare, segnalaci il tuo canale preferenziale (Whatsapp o SMS) e salva in rubrica il nostro numero mobile: 351 71 25 102.

NB: Massima trasparenza, massimo vantaggio: grazie alla corrispondenza 1 euro = 1 punto, nessun euro speso andrà perso; in più, il denaro speso sarà convertito in nuovo denaro, spendibile sotto forma di buono sconto.

Come raccolgo i punti?
Per ogni euro di spesa corrisposto per l’acquisto di Prodotti Fedeltà, sarà accreditato un punto sulla Carta.

Sono Prodotti Fedeltà:

  • Tutti gli integratori, anche per uso veterinario
  • Tutti gli alimenti dietetici (es. snack, alimenti per l’infanzia)
  • I fitoterapici
  • I dermocosmetici
  • Gli strumenti elettromedicali

NON sono Prodotti Fedeltà:

  • Tutti i farmaci (automedicazione, omeopatici e farmaci con ricetta, farmaci veterinari)
  • Ticket di prescrizioni SSN
  • Latti per l’infanzia

NB: Per questi prodotti, la legge non consente attività promozionali associate al possesso di Carte Fedeltà.

Come ottengo l’accredito dei punti?
È sufficiente consegnare la carta Fedeltà PRIMA della chiusura della vendita e dell’emissione dello scontrino fiscale.

Come richiedo lo sconto?
Al raggiungimento di 200 punti, riceverai un buono sconto del valore di 10 euro, che potrai utilizzare sulla tua spesa successiva di almeno 35 euro per l’acquisto di Prodotti Selezionati indicati dalla Farmacia.

Cosa devo fare se smarrisco la mia carta?
La carta è personale: il farmacista non è tenuto a verificare l’identità del suo possessore.
In caso di smarrimento della Carta Fedeltà, la Farmacia riconsegnerà al cliente una nuova carta, previo caricamento dei punti accumulati in precedenza e detrazione di 10 punti.

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